Come scrivere una tesi di laurea - Gufo Accademico

Come scrivere una tesi di laurea

Oggi le università offrono agli studenti la possibilità di cimentarsi nella redazione  di tue tipologie di tesi di laurea diverse: la tesi compilativa e la tesi sperimentale.  La tesi compilativa è di stampo più teorico e riguarda l’elaborazione di un tema  già affrontato in letteratura, ma secondo un punto di vista personale. Per la sua  redazione le università prevedono, di regola, un arco di tempo che va dai 3 ai 6  mesi. La tesi sperimentale, invece, è di natura pratica e si basa su studi scientifici  e sull’esperienza sul campo dello studente, non a caso spesso queste tesi fanno  riferimento a periodi di tirocinio o ad esperienza affrontate dallo studente. Viene  redatta in un arco di tempo di almeno un anno. 

Dunque, la stesura della tesi di laurea per molti studenti non è semplice per varie  ragioni (mancanza di tempo, difficoltà a reperire il materiale ecc..). Tuttavia, ogni  percorso di studi è soggettivo, ma indubbiamente vi sono delle difficoltà generali  che vengono affrontate da tutti gli studenti che si cimentano nella redazione della  tesi di laurea e che rappresentano un inevitabile scoglio da superare. Per questo  motivo è necessario far riferimento a delle linee guide che permettano di  comprendere al meglio come sviluppare il lavoro di stesura, formato da vari step.  

  1. La scelta del relatore.  

Ogni tesi di laurea deve essere supervisionata ed infine approvata dal c.d. relatore,  ovverosia una docente universitario che ha il compito di aiutare lo studente,  fornendogli le indicazioni necessarie per la redazione dell’elaborato finale. La scelta del relatore è importante, in quanto si deve trattare di un docente  specializzato nella materia su cui verte la vostra tesi di laurea. Il consiglio migliore  è sempre quello di attivarsi in tempo nella ricerca del relatore, in modo da  assicurarsi la sua disponibilità e di programmare insieme il lavoro e le date per la  consegna della tesi.  

  1. La scelta dell’argomento

Una volta scelto il docente, sarà fondamentale cercare un argomento che sia  confacente con i propri interessi e magari coerente con le proprie ambizioni  professionali future. Infatti, in alcuni casi, la tesi di laurea può rappresentare il  trampolino di lancio per iniziare la professione in un determinato ambito già  affrontato nell’elaborato finale. Un consiglio importante è quello di scegliere un  argomento di vostro interesse altrimenti sarà difficile scrivere una tesi su un tema  che non piace o che si considera noioso.  

Per alcuni studenti non è semplice trovare un argomento o un tema per la propria  tesi, vuoi per il poco tempo a disposizione o per la mancanza di idee. In questo  caso l’ideale sarebbe discuterne con il proprio relatore, il quale potrebbe fornirvi  degli spunti o dei temi che potrebbero fare al caso vostro. 

  1. La ricerca del materiale bibliografico. 

La ricerca del materiale bibliografico rappresenta un momento cruciale per la  redazione dell’elaborato finale. Si tratta di libri, documenti, articoli di giornali, saggi di riviste e pagine web che servono allo studente per due ragioni  fondamentali: conoscere di più il tema che verrà affrontato e decidere come  impostare il lavoro. La pluralità di informazioni permette di captare le notizie  corrette e di poter rielaborarle nella propria tesi di laurea.  

Anche questo è uno step che mette in difficoltà gli studenti, perché reperire il  materiale online non è spesso facile. Per questo motivo si consiglia sempre di  consultare la banca dati della propria università che di regola è liberalmente  accessibile agli studenti e le biblioteche sia della propria città che dell’università  le quali sicuramente hanno a disposizione libri e tesi di riferimento. Inoltre, anche  sul web è possibile reperire informazioni ma è sempre necessario verificare  l’attendibilità del sito che si sta consultando e fare attenzione alle fake news. 

  1. La lettura analitica del materiale reperito. 

Sembrerà uno step banale ma è fondamentale che lo studente legga attentamente  tutto il materiale che ha reperito, in modo da avere chiaro l’argomento che andrà a  trattare e capire come sviluppare l’elaborato. Ovviamente quando si trovano dei  libri o degli articoli di riviste non è necessario leggere tutto, altrimenti il lavoro  diventa inutilmente lungo, ma è necessario individuare quali parti del testo saranno  utili per la stesura della tesi e magari evidenziarli o segnalarli con un post-it. 

  1. La predisposizione dell’indice. 

Solo una volta reperito il materiale utile per la redazione della tesi ed effettuata  una infarinatura generale dell’argomento si potrà procedere alla stesura dell’indice. 

È fondamentale tenere ben a mente che nella maggior parte dei casi l’indice è quasi  sempre provvisorio, ma permette di capire in linea generale come volete impostare  il lavoro. Quindi, potrebbe capitare che nel corso della stesura esso subisca dei  cambiamenti per il vostro gusto personale o perché avete avuto nuove idee. Inoltre,  l’indice è importante perché, ancora prima di iniziare la fase di scrittura, si  consiglia sempre di sottoporlo al vostro relatore per l’approvazione. In caso  contrario sarebbe inutile iniziare un lavoro che già a propri potrebbe essere  bocciato dal relatore.  

  1. La stesura della tesi. 

Questa è una fase importante, sebbene molto ostica perché non tutti hanno il tempo  per poter dedicarsi a questa attività di scrittura. Il consiglio pratico è quello di  focalizzarsi su un paragrafo alla volta, prendendo inspirazione dal materiale che è  stato reperito. Di solito la parte più difficile è rappresentata dalla scrittura delle  prime pagine della tesi, ma una volta che il lavoro prenderà forma pian piano vi  abituerete alla scrittura e tutto diventerà più semplice. In caso contrario è possibile  affidarsi all’aiuto di esperti che vi potranno fornire varie forme di consulenza nella  redazione della tesi, consigliandovi come procedere e fornendovi pareri  nell’attività di scrittura.  

È bene ricordare, inoltre, che di regola ogni capitolo della tesi che viene terminato  deve essere inviato al proprio relatore, in modo che il docente possa fornirvi  eventuali consigli, correzioni o indicazioni. 

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