Oggi le università offrono agli studenti la possibilità di cimentarsi nella redazione di tue tipologie di tesi di laurea diverse: la tesi compilativa e la tesi sperimentale. La tesi compilativa è di stampo più teorico e riguarda l’elaborazione di un tema già affrontato in letteratura, ma secondo un punto di vista personale. Per la sua redazione le università prevedono, di regola, un arco di tempo che va dai 3 ai 6 mesi. La tesi sperimentale, invece, è di natura pratica e si basa su studi scientifici e sull’esperienza sul campo dello studente, non a caso spesso queste tesi fanno riferimento a periodi di tirocinio o ad esperienza affrontate dallo studente. Viene redatta in un arco di tempo di almeno un anno.
Dunque, la stesura della tesi di laurea per molti studenti non è semplice per varie ragioni (mancanza di tempo, difficoltà a reperire il materiale ecc..). Tuttavia, ogni percorso di studi è soggettivo, ma indubbiamente vi sono delle difficoltà generali che vengono affrontate da tutti gli studenti che si cimentano nella redazione della tesi di laurea e che rappresentano un inevitabile scoglio da superare. Per questo motivo è necessario far riferimento a delle linee guide che permettano di comprendere al meglio come sviluppare il lavoro di stesura, formato da vari step.
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La scelta del relatore.
Ogni tesi di laurea deve essere supervisionata ed infine approvata dal c.d. relatore, ovverosia una docente universitario che ha il compito di aiutare lo studente, fornendogli le indicazioni necessarie per la redazione dell’elaborato finale. La scelta del relatore è importante, in quanto si deve trattare di un docente specializzato nella materia su cui verte la vostra tesi di laurea. Il consiglio migliore è sempre quello di attivarsi in tempo nella ricerca del relatore, in modo da assicurarsi la sua disponibilità e di programmare insieme il lavoro e le date per la consegna della tesi.
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La scelta dell’argomento
Una volta scelto il docente, sarà fondamentale cercare un argomento che sia confacente con i propri interessi e magari coerente con le proprie ambizioni professionali future. Infatti, in alcuni casi, la tesi di laurea può rappresentare il trampolino di lancio per iniziare la professione in un determinato ambito già affrontato nell’elaborato finale. Un consiglio importante è quello di scegliere un argomento di vostro interesse altrimenti sarà difficile scrivere una tesi su un tema che non piace o che si considera noioso.
Per alcuni studenti non è semplice trovare un argomento o un tema per la propria tesi, vuoi per il poco tempo a disposizione o per la mancanza di idee. In questo caso l’ideale sarebbe discuterne con il proprio relatore, il quale potrebbe fornirvi degli spunti o dei temi che potrebbero fare al caso vostro.
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La ricerca del materiale bibliografico.
La ricerca del materiale bibliografico rappresenta un momento cruciale per la redazione dell’elaborato finale. Si tratta di libri, documenti, articoli di giornali, saggi di riviste e pagine web che servono allo studente per due ragioni fondamentali: conoscere di più il tema che verrà affrontato e decidere come impostare il lavoro. La pluralità di informazioni permette di captare le notizie corrette e di poter rielaborarle nella propria tesi di laurea.
Anche questo è uno step che mette in difficoltà gli studenti, perché reperire il materiale online non è spesso facile. Per questo motivo si consiglia sempre di consultare la banca dati della propria università che di regola è liberalmente accessibile agli studenti e le biblioteche sia della propria città che dell’università le quali sicuramente hanno a disposizione libri e tesi di riferimento. Inoltre, anche sul web è possibile reperire informazioni ma è sempre necessario verificare l’attendibilità del sito che si sta consultando e fare attenzione alle fake news.
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La lettura analitica del materiale reperito.
Sembrerà uno step banale ma è fondamentale che lo studente legga attentamente tutto il materiale che ha reperito, in modo da avere chiaro l’argomento che andrà a trattare e capire come sviluppare l’elaborato. Ovviamente quando si trovano dei libri o degli articoli di riviste non è necessario leggere tutto, altrimenti il lavoro diventa inutilmente lungo, ma è necessario individuare quali parti del testo saranno utili per la stesura della tesi e magari evidenziarli o segnalarli con un post-it.
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La predisposizione dell’indice.
Solo una volta reperito il materiale utile per la redazione della tesi ed effettuata una infarinatura generale dell’argomento si potrà procedere alla stesura dell’indice.
È fondamentale tenere ben a mente che nella maggior parte dei casi l’indice è quasi sempre provvisorio, ma permette di capire in linea generale come volete impostare il lavoro. Quindi, potrebbe capitare che nel corso della stesura esso subisca dei cambiamenti per il vostro gusto personale o perché avete avuto nuove idee. Inoltre, l’indice è importante perché, ancora prima di iniziare la fase di scrittura, si consiglia sempre di sottoporlo al vostro relatore per l’approvazione. In caso contrario sarebbe inutile iniziare un lavoro che già a propri potrebbe essere bocciato dal relatore.
- La stesura della tesi.
Questa è una fase importante, sebbene molto ostica perché non tutti hanno il tempo per poter dedicarsi a questa attività di scrittura. Il consiglio pratico è quello di focalizzarsi su un paragrafo alla volta, prendendo inspirazione dal materiale che è stato reperito. Di solito la parte più difficile è rappresentata dalla scrittura delle prime pagine della tesi, ma una volta che il lavoro prenderà forma pian piano vi abituerete alla scrittura e tutto diventerà più semplice. In caso contrario è possibile affidarsi all’aiuto di esperti che vi potranno fornire varie forme di consulenza nella redazione della tesi, consigliandovi come procedere e fornendovi pareri nell’attività di scrittura.
È bene ricordare, inoltre, che di regola ogni capitolo della tesi che viene terminato deve essere inviato al proprio relatore, in modo che il docente possa fornirvi eventuali consigli, correzioni o indicazioni.

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